!Me-La-Tiro-Mucho Mode: On"
Dal 1990 ad oggi (novembre 2006), ho avuto l’onore/fortuna di svolgere il
- 5 tra le migliori aziende importatrici italiane
- 1 multinazionale americana
- 14 marchi leader del mercato mondiale
L’esperienza preziosissima, maturata in questo settore attraverso lo studio di
più 66 strumenti musicali ed un sistema di HD recording (in seguito elencati),
mi ha portato alla realizzazione di "prodotti, servizi e pubblicazioni” che
portano la mia firma (Wow! “Prodotti, servizi e pubblicazioni”… fà figo!).
Eccoli:4 prodotti
- Amplificazione per chitarristi: Brutus, Brutus Cab e Brutus Isobox. Con con
Guglielmo Cicognani - Chitarra elettrica: signature Donato Begotti. Con la Eko
2 servizi
- Corso RLS®. Rhythm, Lead, Sound. Corso di chitarra ritmica, solista e
suono della chitarra. - Stage A&E®. Stage di Amplificazione & Effettistica su “come
ottenere grandi suoni di chitarra”.
2 pubblicazioni
Il Preamplificatore e Il Finale di Potenza & le Casse - BMG. Libri su “comeCome ho iniziato
Essendomi distinto tra i migliori studenti, fui suggerito dalla scuola dove
- Multieffetto portatile Zoom
- Ibanez Joe Satriani (primo modello)
- Ibanez Steve Vai (JEM 6 e 7 corde)
Again, mi sono impegnato al massimo ed ho preparato delle demo per
Come diventare un dimostratore
Spesso, i chitarristi giovani, mi chiedono quale sia la strada giusta per-
Prendere contatto con le case importatrici e chiedere se
necessitano di un
dimostratore. Successivamente inviare un demo, un curriculum o
segnalare il proprio sito (e cose di questo tipo). Così mi sono comportato
tre volte. - Essere introdotti da una persona di riferimento per l’azienda
(meglio se
facente parte), da cui si è stimati. Così è accaduto due volte. - Essere contattati direttamente dall’azienda per il proprio buon nome. Così
è accaduto una volta
l'azienda, potrebbe essere un bel gesto andarle incontro economicamente,
proponendo una demo di prova, ad una cifra simbolica o un semplice
rimborso spese. Ciò non è denigrante (anche perchè evento unico), al
contrario dimostra abilità commerciali, chiarezza d'intenti e sicurezza di sè.
L’obiettivo è quello di ottenere la possibilità ufficiale e dimostrare
di essere la persona giusta.
equo, frutto di un buon accordo tra le parti, per ogni singola demo effettuata.
Valgono anche i bundle: es. alla decima demo... l'11ma è gratuita!
Qualità di un dimostratore
Fare il dimostratore richiede:-
Passione, tanta!
- Abilità comunicativa
- Faccia tosta & Coraggio. Una demo è un evento più impegnativo di un live show
- Abilità esecutiva sullo strumento
- Minime conoscenze di marketing
Quali ingredienti deve contenere una buona demo?
Ne deve contenere tre, ed il pubblico li deve percepire:- Sincerità
- Divertimento
- Utilità.
L’ultima è la più importante!
Come strutturo una demo
In diversi step. Ecco i principaliIspirazione. La prima ispirazione mi viene dal prodotto. Appena mi arriva, lo provo e ascolto “cosa mi dice”. Capita che studi brani nuovi, strategici per dimostrare una particolare caratteristica innovativa (il prodotto viene sempre prima del dimostratore, quindi mi metto al suo servizio). Spesso ho già brani in repertorio che dimostr le sue caratteristiche.
Schede Comparative. Richiedo le schede comparative dei prodotti e le leggo. Ogni distributore italiano, elabora schede che paragonano per fasce di prezzo (la discriminante principale), i propri prodotti con quelli della concorrenza. Servono per conoscere dove si è forti, dove eventualmente migliorare: sono uno strumento utile alla qualità globale. Da questi documenti, analizzando i dati, istillo i REALI vantaggi del prodotto che andrò a dimostrare.
Dispacci Aziendali. Richiedo i dispacci aziendali e li leggo. Ogni produttore estero, invia al distributore nazionale documenti nei quali segnala - con chiarezza – le specialità del nuovo prodotto rispetto alla concorrenza.
Nessuno, oggi come oggi, immette un prodotto sul mercato:
- Uguale agli altri, già presenti
- Ad un prezzo maggiore
Se si lancia, lo fa perchè ha un vantaggio da offrire, che la concorrenza non ha (maggiore qualità, minor peso e ingombro, brevetti ecc..)... altrimenti è un suicida! Ci deve essere una novità, un punto di forza a favore del compratore in una nuova produzione. Infatti c'è sempre! Utilizzo queste notizie concrete - dati reali - nelle demo senza mai denigrare la concorrenza (è un mio principio). In mancanza di un dispaccio aziendale che mi fornisca questi dati, navigo in internet e li ricavo da me.
Parlato/Suonato. Prima di strutturare la scaletta decido la percentuale di “parlato” rispetto al “suonato”. It’s very important because:
-
Fiera. In fiera è necessario parlare poco, veloce
e con tono ritmico. La gesticolazione deve essere ampia perché le
persone sono distanti. Quando possibile, è meglio camminare/muoversi
lungo il palco per ottenerne la “territorialità” (come per gli animali).
Le persone, in fiera, hanno fretta. Hanno viaggiato per chilometri e
desiderano vedere tutti gli stand. Ti devi conquistare la loro
attenzione, distillando il meglio di quello che sai fare, nel minor
tempo possibile. Ogni volta che uno spettatore abbandona la tua demo…
seguirà quella di un altro prodotto!
- Clinic. Nelle clinic nei negozi è suggeribile essere più dettagliati. Le persone sono sedute, a proprio agio e sono venute appositamente per ascoltare il prodotto o il dimostratore. Fai che ne sia valsa la pena! Trasformalo in un evento utile per le loro personali necessità: tipo un seminario. Ne sarai ripagato.
La prova finale. Provo il tutto di fronte allo specchio o di fronte ad una persona chiedendogli se ha capito il prodotto e cosa ho detto, NON come ho suonato.
Consigli per un dimostratore… mentre dimostra e dietro le
quinte
- NON MENTIRE MAI! Non hai idea di quante persone di fronte a te… ne
sanno più di te! - Non anteporti allo strumento! Sii al suo servizio. Svisceralo, fallo
comprendere a chi ne capisce meno - Non dare per scontate alcune terminologie. Più semplice è sempre meglio
è (questo l’ho imparato insegnando) - Fai l’interesse dell’acquirente. Spiega chiaro perché lo strumento
che
dimostri vale e quali necessità può risolvergli. Pensa con empatia - Non lavorare mai gratuitamente o in cambio di strumenti (a meno
che non
sia tu a proporlo). Fai invece dei buoni prezzi andando incontro all’azienda.
Raggiungi un accordo. C'è sempre un modo, c'è sempre un prezzo. Se
non c'è... scappa! Potrebbe non essere un buon segno! - Impara a parlare il linguaggio commerciale dei dirigenti d’azienda
e degli
agenti di commercio (elementi importantissimi nella vendita). Nelle riunioni
sii propositivo, eventualmente suggerisci quali sono i punti forti dello
strumento da proporre al negoziante durante la vendita. Per alcune
aziende, ho sviluppato dispacci aziendali “per la vendita” sui nuovi prodotti,
per altre ho svolto il ruolo di consulente: prima di venire importato un
prodotto mi veniva chiesto se poteva permeare nel mercato o di trovargli
pregi e difetti - Non trasformare la demo unicamente in uno show chitarristico
(comunque
importante). Bilancia lo show e con le spiegazioni utili - Lega il tuo nome solo a marchi che rispetti e che utilizzi sul
serio! La
convinzione delle spiegazione traspare agli occhi di tutti. E’ la tua bocca
che parla! E’ la tua immagine! - Soprattutto: impegnati al massimo in tutto ciò che riguarda questo
ruolo
riguardo a strumenti, commercio, produzione, marketing ecc. Questo, per
ottenere in futuro scopi più personali ed elevati quali: realizzare strumenti
musicali a tuo nome, diventare più qualificato come insegnante, scrivere
libri, dimostrare a cachet più remunerativi, altro - Lavora sodo, più di chiunque altro! E l’unico modo!
Un grande impegno.
Chitarre
Paul Reed Smith
- Custom 24 (due modelli)
Steinberger
- GM (2 modelli)
- GS (3 modelli)
- Con paletta (non ricordo la sigla)
Music Man
- Axis
- John Petrucci
- Siluoette
Hamer
- Centaura
- Altri modelli di cui non ricordo la sigla
Ibanez
- Joe Satriani
- JEM Steve Vai 6 corde (primo modello)
Eko
D-Tone by Donato BegottiAmplificazione
FBT
- Brutus by Donato Begotti
- Brutus Cab by Donato Begotti
- Brutus Isobox by Donato Begotti
Marshall
-
JCM 800
- JCM 2000 DSL
- JCM 2000 TSL
- Plexy
- Mode Four
- Preamp MIDI programmabilie JMP1
- Finale EL 34 100/100
- Finale EL 84 20/20
Vox
- Amplificatori Valvetronix
Mesa Boogie
-
Ada
- Finale di Potenza 2
- Finale di Potenza 50/50
- Triaxis
- Triple Rectifier
- Nomad
- MP1
- MP2
Rocktron
- Vendetta
- Velocity
- Finale Rocktron/Egnater
Casse
Marshall
- 4x12 Vintage
- 4x12 Standard (dritte e svasate)
- 1x12
Rocktron
- Velocity S112
Effettistica
Rocktron
- X – Pression (multieffetto)
- Intellifex (multieffetto)
- Replifex (multieffetto)
- Prophecy (pre + multieffetto)
- Comp (a rack)
- Pro – Q (equalizzatore digitale)
- Pro Gap (preamp MIDI programmabile)
- Tutto il rack Utopia (pre-cablato rocktron)
Rocktron
- Zoom
- Amplificatore per cuffia (multieffetto)
- 9010 (multieffetto)
Stomp Box
Marshall
- ED-1 Compressor
- JH-1 Jackhammer
- GV-2 Guv'nor Plus
- BB-2 Bluesbraker II
- VT - 1 Vibratrem
- SV-1 Sopervibe
Altro
Marshall
- Power Brake
Rocktron
- Power Supplier
Nady
- Wireless System per chitarra
MIDI Controllers
Rocktron
- MIDI Mate
- All Access
Ciò che hai appena letto, ed in particolare:
- L’esperienza descritta e maturata in questo settore
- La tipologia di informazioni
- Gli argomenti trattati, unitamente ad altri che incontri qui
- Il linguaggio utilizzato per descriverli
- Spiegato come ottenere grandi suoni di chitarra. Di vari tipi e diversi generi musicali
- Come ottenere in prima persona (cioè da te, di fronte a me), questi suoni. Programmando ad ogni incontro una strumentazione di prima qualità. PRATICA!