Recensione "Pentatonic Modal Tricks" - Chitarre - Giugno 2011
di Simone Gianlorenzi
Arriva in redazione il nuovo metodo della collana editoriale a cura della Rock Guitar Academy di Donato Begotti. Otto lezioni, quarantotto esempi musicali, quarantasei basi, svariati box di posizioni e innumerevoli spiegazioni, consigli tecnici e teorici condensati in poco meno di ottanta pagine e in un validissimo
cd allegato. Obiettivo del metodo, centrato in pieno, è quello di spiegare in maniera semplice, chiara e pratica l'utilizzo delle scale pentatoniche e dei
modi della scala maggiore nell'improvvisazione. Il principio che sta alla base
del libro è quello di visualizzare i modi in relazione alle scale pentatoniche che vengono "sfruttatate" come scheletro e stuttura di base a cui vengono aggiunte
e visualizzate la note caratteristiche dei singoli modi.
Le prime due lezioni riguardano le scale pentatoniche mentre le altre sei sono dedicate ognuna a uno dei modi della scala maggiore, locrio escluso. Ogni lezione è composta da tre o quattro hotline e un assolo finale riassuntivo che ci fa apprezzare appieno il sapore e il colore delle varie scale in contesti musicali reali. Il punto di forza di questo metodo sono gli proprio esempi musicali per l'ottima qualità dei suoni, l'eterogeneità stilistica e per il gusto musicale. Se proprio dobbiamo trovare un difetto a questo lavoro sta nella notazione musicale, non chiara specie quando si tratta dei bending. Per il resto si tratta
Le prime due lezioni riguardano le scale pentatoniche mentre le altre sei sono dedicate ognuna a uno dei modi della scala maggiore, locrio escluso. Ogni lezione è composta da tre o quattro hotline e un assolo finale riassuntivo che ci fa apprezzare appieno il sapore e il colore delle varie scale in contesti musicali reali. Il punto di forza di questo metodo sono gli proprio esempi musicali per l'ottima qualità dei suoni, l'eterogeneità stilistica e per il gusto musicale. Se proprio dobbiamo trovare un difetto a questo lavoro sta nella notazione musicale, non chiara specie quando si tratta dei bending. Per il resto si tratta
di un metodo chiaro, semplice, molto pratico e teoricamente essenziale.
Ottimo per chi vuole leggere e suonare tanto, per chi si fa seguire da un insegnante ma anche per chi è dedito al fai da te.